Re Artù, Lancillotto e tutti gli altri Cavalieri della Tavola Rotonda per anni sono stati il mio sogno di amore romantico e anche in seguito ho sempre amato leggere libri e vedere film al cinema con storie che avessero dei Cavalieri come protagonisti.
Nessuna di queste storie però è mai riuscita a emozionarmi e coinvolgermi come questa di Christian e William, il Corvo e il Leone.
Avevo visto l’anteprima della cover e me ne ero innamorata, letta la trama mi sono detta “è il libro per me”, ieri ho cominciato a leggerlo nel pomeriggio e, dopo una giornata pesante per “stare bene, sentirmi bene”, in piena notte sono dovuta tornare a leggerlo, perché avevo bisogno di sapere cosa sarebbe successo, ma soprattutto avevo bisogno di assorbire attraverso le pagine un po’ di quell’amore così straordinario che ha unito Christian e William.
La fine non è stata quella che mi aspettavo, per niente, ma se devo dire la verità, adesso a mente lucida, è stato proprio questo finale a essere perfetto per loro, per la loro storia e a farmi amare ancora di più Christian, che mi ha fatto versare qualche lacrima, ma ha anche conquistato un pezzettino del mio cuore.
Il Leone.
Sir William Corbett è un cavaliere con una missione molto importante da compiere: deve riuscire ad allontanare la sorella dal marito, un uomo violento e crudele che non tenta nemmeno di nascondere le violenze e i maltrattamenti a cui sottopone la moglie. Per farlo però William ha bisogno dell’aiuto di Lord Brandon, dei suoi uomini, se non di un esercito intero, per riuscire a sconfiggere il cognato ed entrare nel suo castello, ma il nobiluomo non vuole essere coinvolto in una operazione così rischiosa.
L’unico a offrirsi di aiutarlo è uno dei figli dell’uomo a cui ha chiesto aiuto, Sir Christian, ed è l’ultima persona che William vorrebbe avere per compagno.
Il Corvo.
Sir Christian Brandon è un giovane dalla bellezza quasi femminea, il settimo figlio in una famiglia, dove sia i suoi fratelli che il padre non hanno mai nascosto il loro disprezzo nei suoi confronti. È riuscito a diventare un cavaliere grazie all’intervento di un lontano parente che lo ha allontanato da quell’ambiente che per lui è sempre stato pericoloso.
Christian si offre di aiutare William sia per avere una scusa per allontanarsi nuovamente dai suoi familiari, sia perché c’è qualcosa, in quell’uomo chiamato il Leone, che lo attrae come una calamita, pur sapendo di mettere a rischio la propria vita se il cavaliere dovesse scoprire l’attrazione che prova per lui.
L’aspetto fisico di Christian è ingannevole, anche agli occhi di un uomo esperto come William, la sua bellezza lo fa sembrare delicato e il suo voler partire insieme a William può apparire solo come un capriccio dettato dalla noia.
Questi pregiudizi di William sono anche in realtà dettati dal profondo conflitto che sembra scatenarsi ogni volta che mette gli occhi sul ragazzo, perché Christian gli piace e anche molto, ma per lui l’unica soluzione accettabile, come cavaliere e uomo d’onore, è tentare di nascondere quello che sente. Tutto quello che gli è sempre stato insegnato riguardo all’onore e all’essere cavaliere, va contro quello che William ha sempre provato, l’attrazione che sin da ragazzo ha nutrito verso gli altri uomini ed essere omosessuale all’epoca era una cosa punibile anche con la morte.
Durante il loro viaggio per liberare la sorella di William, Christian è una vera e propria rivelazione per l’uomo, perché il giovane cavaliere è tutto fuorché un debole. A causa dei suoi fratelli ha dovuto ben presto imparare a essere più sveglio e scaltro degli altri, a sviluppare talenti per difendersi che lo hanno trasformato in un uomo letale.
Nonostante sia sempre attento e abbia imparato che non deve aspettarsi nulla dagli altri, comunque è sempre lui a trovare il coraggio di esporsi con William, fargli capire il suo interesse e anche a lottare contro la testardaggine dell’uomo, che sembra voler continuare a reprimere tutto quello che prova.
In questa parte del libro William non è stato esattamente il mio uomo preferito sulla faccia della terra, anzi gli avrei tirato il collo volentieri, ma come si è trasformato dopo… quando finalmente decide di lasciarsi andare e seguire il suo cuore, beh quello è completamente un altro uomo.
È stato una vera sorpresa.
La passione che sboccia tra di loro è intensa ma è un fuoco che brucia lento, graduale, gustando prima la bellezza di potersi baciare, toccare e scoprire tutto quello che si sono negati. Il legame che si crea tra di loro è più profondo che una semplice attrazione fisica, comprende tutto: amore, amicizia, passione e tenerezza.
William sente il bisogno proteggere Christian, di vederlo finalmente felice, sereno e vuole che si senta amato. Comprende quanto sia importante per il giovane cavaliere sentirsi dire anche a parole certe cose e non esita a farlo, non provando nessun imbarazzo a fargli capire quanto sia importante per lui e quanto siano veri i suoi sentimenti.
Christian cercò di scostarsi da lui.
“No,” disse William, stringendolo forte a sé.
Christian si irrigidì per un istante, ma quando capì che William non avrebbe sciolto la stretta si rilassò fra le sue braccia, posandogli la fronte sulla spalla con un sospiro.
“Vorrei che tu vedessi te stesso nel modo in cui ti vedo io,” mormorò William.
“E come mi vedi?”
William gli carezzò la schiena. “Perfetto da tutti i punti di vista. Se potessi fermare il tempo e lo spazio, sceglierei questo momento e questo fiume, qui insieme a te.”
E questo non solo rende felice Christian, ma fa in modo che William conquisti pienamente il cuore e la sua lealtà. Christian farebbe di tutto per lui, anche combattere contro lo stesso William e la sua testardaggine pur di riuscire a costruire un futuro insieme per loro.
Eli Easton ha scritto una storia veramente splendida, in cui oltre all’amore di questi due uomini ci si trova di fronte anche a un amore diverso, senza confini tra Christian, William e la sorella di quest’ultimo. E quando si parla di sentimenti ed emozioni questa autrice sa come farlo, sa come arrivare a toccarti il cuore, magari ti può far versare qualche lacrima, ma non è niente in confronto alla bellezza che ho potuto trovare in queste pagine.