Il ritorno

Un inno alla vita, all'amore, all'amicizia. Si ride, si piange, si spera.

All'inizio non è facile capire cosa ci vuole raccontare l'autore, i salti temporali non sono facili da gestire, ma una volta entrati in sintonia con la storia, la lettura scorre senza problemi. Una storia d'amore e di amicizia, un vero e proprio inno alla vita.
Se lo si legge con sottofondo le canzoni (l'autore ne ha fatto una compilation su YouTube) è come essere lì con i protagonisti. La maggior parte delle canzoni non le conoscevo, ma per come ne parlano te le fanno amare. Vorresti capirne il senso che ovviamente per loro è chiarissimo, ma per noi non anglofoni decisamente meno.
Se ti perdi nei riferimenti musicali pazienza non credo siano alla nostra portata proprio perché non le capiamo, ma la storia o meglio le storie bastano e avanzano per colmare queste lacune.

Un'amica nella sua recensione dice che tutta la musica di cui è pieno lo rendono un romanzo istruttivo perché è talmente interessante che ti invoglia ad andare a cercare le canzoni, gli autori citati, i retroscena famosi e non.

L'unico rammarico è non poter ascoltare le canzoni del protagonista perché quelle sono vere solo nella testa dell'autore e nelle nostre che le abbiamo lette e ascoltate solo con gli occhi e con il cuore.

Romanzo sceneggiatura non originale per un film dalla colonna sonora praticamente scritta.