Paradiso rimpianto

Malinconia, amarezza, dolcezza, amore e rabbia. In una sola parola emozionante e se non dovessi usare parole per descrivere “Paradiso rimpianto” potrei usare un sapore: salato, il sale delle lacrime che ancora una volta Amy Lane ha saputo strapparmi. Non amo piangere, o almeno farmi vedere mentre lo faccio, ma le storie di questa scrittrice riescono sempre a stravolgere le mie emozioni, farmele sentire nel profondo e la ringrazio per questo, perché mi fa sentire più umana e viva.
È un libro che è come una medaglia: ha due facce, non è sempre facile da leggere, ma ti racconta una storia d’amore stupenda.
“Paradiso rimpianto” è la storia di tre ragazzi Michael, Peter e Bodi e di una cittadina che è riuscita ad avvelenare in parte la loro esistenza, in modo quasi irreparabile.
Non viene raccontata una favola, ma la vita vera, che ti fa mandare giù a volte pillole amare.
Spesso, durante la lettura del libro, mi sono dovuta ripetere che Michael, Peter e Bodi sono dei ragazzi molto giovani, perché continuavo a dimenticarmelo; era come leggere i pensieri e le emozioni di persone molto più vecchie, e non intendo adulte, ma proprio più vecchie rispetto alla loro età, a causa di tutte le esperienze che hanno vissuto e da cui sono rimasti segnati.
La loro storia all’inizio del libro emerge in modo un po’ frammentario, Amy Lane ci fa scoprire quello che è successo loro poco alla volta, attraverso i ricordi di Peter e Bodi, perché Michael è morto, durante una missione, dopo qualche anno dal suo arruolamento nell’esercito, anche se il vero Michael, amato da Peter e Bodi era scomparso già da molto tempo.
Peter è il più piccolo dei tre, arrivato nella casa di suo cugino Michael, dopo essere stato portato lì dalla madre che non poteva più prendersi cura di lui. Sua zia non ha mai nascosto di considerarlo un obbligo, un peso, ma Michael, invece, più grande di lui di qualche anno, ha sempre cercato di farlo sentire a casa, amato e protetto. Michael e Bodi, il ragazzo che ama, diventano la vera famiglia di Peter, le persone al centro del suo mondo. Quello di Michael e Bodi è un amore proibito, considerato contro natura da tutta la comunità in cui vivono, ostacolato in tutti i modi possibili, ma Peter li ama entrambi, Michael perché è il suo idolo e Bodi perché è un ragazzo splendido e il primo amore di Peter. Proprio perché i due sono le persone che ama di più, vive di riflesso la bellezza del loro amore, credendo che Michael farà di tutto per rendere felice Bodi. Ma la morte di Michael porta con sé anche altre scoperte poco piacevoli e Peter si ritrova davanti a Bodi, il ragazzo che ha sempre amato, che è l’ombra di se stesso, è una persona sola e fragile che ha sofferto molto in quegli anni di lontananza da Peter.
Quest’ultimo, che era il più piccolo dei tre ragazzi, si rivela essere forse il più forte tra loro. Credo però che questa sua forza di volontà e d’animo, gli sia stata trasmessa comunque Bodi e Michael, grazie al loro amore, anche se poi non sono stati in grado di farlo sopravvivere.
“Stai zitto!” gridò Peter infuriato. “Era bellissimo. Sì, cavolo, se vi guardavo. Per la miseria, è stata la prima volta che ho capito che essere gay non era una brutta cosa! Quegli stronzi a scuola potevano dire quel che cazzo volevano, ma io guardavo voi. Eravate bellissimi, tu e Michael. E vi prendevate cura l’uno dell’altro, era fantastico. Non farla passare per una cosa brutta!”
Peter ama ancora Bodi, vuole prendersi cura di lui, aiutarlo, proteggerlo e il suo nemico, nel poterlo fare, non è la presenza del fantasma di Michael tra loro, ma Bodi stesso, la sua paura di dare una possibilità al loro rapporto, la sua paura di non riuscire a sopravvivere un’altra volta al dolore che si prova nell’amare qualcuno ed essere abbandonati.
L’altro deglutì forte e lo guardò per un attimo mentre la gola gli si muoveva. “È spaventoso. Non c’è niente che faccia più paura dell’amore incondizionato.”
Dopo una vita come quella di Bodi? Sì. Ti aspettavi sempre che ci fossero delle condizioni, no?
La storia di Bodi e Peter è intensa, dolorosa, piena di tenerezza, di rabbia e amore da un punto di vista emozionale, cose che si rispecchiano anche nel loro rapporto fisico, in una vera e propria altalena di emozioni.
Ho amati tutti e tre questi ragazzi, ognuno per motivi diversi: Peter per il ragazzo che è diventato, così forte e deciso, sicuro del suo amore e pronto a lottare per Bodi e ad aspettarlo.
Bodi mi ha colpito per la sua fragilità e mi ha spezzato il cuore con la sua storia personale: non è possibile non amarlo.
Michael all’inizio era quello che mi aveva deluso, fatto arrabbiare, ma poi ho capito che ha pagato il prezzo più alto di tutti e non mi riferisco alla sua morte. Tutti credevano fosse il più forte, il protettore di tutti loro, è stato il fulcro della vita di Peter e Bodi, ma in realtà non è stato in grado di proteggere se stesso.
È una storia bellissima da leggere e vivere insieme a loro.